sabato 28 marzo 2009


Felicità, gioia, effusione, tenerezza ma anche rabbia, angoscia, impotenza...
Dalla nascita siamo portati, trasportati:
siamo gettati nel mondo, a noi stessi, agli altri,
preda di queste “forze portanti”, e per questo tanto più esposti, messi a nudo, nudi di fronte alla loro violenza,
al loro potere distruttivo come al loro potenziale creativo.

Camminiamo su un suolo bruciante esposti a continue eruzioni vulcaniche; eppure siamo portati allo stesso modo dal suo fluido energetico, indefinibile alla percezione, diventando uno con quella, mediatori incontrollati di qualcosa che passa attraverso di noi.
Siamo esseri in transizione, traversati da questa linfa vitale che affonda le radici altrove e diventa parte della nostra carne. Comincia ad abitarci; ce ne appropriamo segretamente in rari momenti di bellezza, sottoposti, poi, ai rischi della sua stessa distruzione.

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