sabato 28 marzo 2009


L’esperienza interiore. Magma o vuoto indefinibile che ci lascia in uno stato di angoscia perenne o meglio di fibrillazione costante: questo vuoto-non-vuoto, assenza-essenza che mi divora e di cui non saprei dire esattamente.

Se il corpo mi dice, se sono detto dalle mie parole,
se sono scritto dai miei gesti,
se sono li’ e agisco in questo momento di libertà totale dove non devo più pensare, argomentare, dimostrare, dove posso esistere, dire che esisto semplicemente con il mio corpo,
come allora sono li’, partecipo assolutamente alla cosa
allora devo ricondurre questo mio gesto folle e insensato alla logica paradossale di una visione poetica.
Dietro c’é un pensiero che si disegna, che si scrive e che da valore aggiunto a questa cosa che altrimenti resterebbe li’, nell’infinitudine o meglio nella massa incodificata del suo atto illecito.


Impensabile concepire un mondo senza forza, crudeltà, necessità, ma anche senza la possibilità di riflettervi sopra, di fare senso del non-senso,
dell’angoscia esistenziale,della lacerazione inspiegata,
della visione-divisione sanguinante che si annida nelle viscere del corpo.
Pensare attraverso, pensare e fare, facendo, dando forma alle proprie impulsioni.
“Scrivere facendo”, come fosse un nostro doppio che si stacca da noi a un tratto;
un altro che mi guarda fare, mi interpreta, mi giudica, mi decostruisce e costruisce come linguaggio.
Allora il passaggio costante, intenibile dal di dentro di fuori é lo stesso che lega in pensiero all’azione, lo spirito fluido di chi agisce a quello del suo soffio rivelatore attraverso la parola.

Psiche, il pensiero-corpo, secondo J. L. Nancy, é medium costitutivo dove il pensiero sprofonda, diventa uno con la sensibilità della carne. Conosciamo, secondo J L. Nancy, per mezzo del nostro corpo: “la nostra finitudine é esattamente cio’ per cui conosciamo”[1].
Nudità: spogliarsi del sapere per cui “un pensiero si mostra come forza, tensione o mobilità: come un’agitazione che lo avvicina più al desiderio che non al puro atto teorico”
[2].


[1] Cfr. Jean Luc Nancy, Corpus, Edition Métailié, Paris 2000
[2] Ibdi., J.L. Nancy

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