mercoledì 13 gennaio 2021

"Dove siamo infiniti", (TDO teatro, workshop on-line in progress)


A proposito di mani e di vita…


Con le mani lavorerò fino a quando le mani mi faranno male, risuona la canzone di Zucchero, e camminerò un’altra volta ancora fino a dove i piedi mi porteranno,

sempre più lontano per trovare le  risposte che non avrò..


Avrò’ mani sudate e stanche, forse con le unghie rotte e le dita annerite dalla terra o dal lavoro, e palmi callosi, 

nella gabbia estenuante della fatica quotidiana. 

Saranno mani dure e intagliate per raschiare la terra e occupare la mente, 

e lasciare che la fatica anneghi il senso... forse per riempire quel vuoto di senso.


E avrò’ mani dolci e delicate pronte ad accarezzare ed  avvolgere, a lasciarmi cullare quando l’angelo dell’amore verrà a bussare alla mia porta. 

Verrà lì a rapirmi con le sue dita bianche e leggere per lasciarmi incantare dal suo lieve sogno.


E avrò mani per dire e raccontare, per dare forma ai miei pensieri, alle mie oppressioni ed ossessioni perché le storie diventino carne e vita, 

e i corpi esultino o piangano lasciandosi portare dalla propria voce. 


E avrò mani per cercare lasciandomi poi sorprendere   da quello che troverò sul cammino;

Mani per giocare con il destino, la vita e la morte di chi mi è vicino..


E avrò mani caparbie per aggrapparmi alla vita anche quando essa vorrà sfuggirmi, scivolarmi via di dosso..

E mani bagnate di lacrime per sopravvivere a quelli che se ne andranno senza nemmeno dire addio.


Avrò mani sempre e comunque per fare, creare e trasformare. 

Mani per dare forma e corpo a questa scintilla divina della mia anima nel mondo.