Sebastiano Salgado, Fiume Dusty ghiacciato, Kleane National Park, Canada
Mappa
geografica di sentieri percorsi o percorribili dall’immaginazione,
vie di attraversamento della terra viste dall’alto oppure di fuga attraverso molteplici diramazioni.
vie di attraversamento della terra viste dall’alto oppure di fuga attraverso molteplici diramazioni.
Mappa
di scorrimento del tracciato immaginario di tutta un’esistenza: tali gli incontri
casuali che determinano un destino o designano una Parola che attende di rendersi
manifesta, le deviazioni o le svolte inattese, i ritorni sui propri passi dopo lunghe
assenze inspiegate in strani moti e circumnavigazioni del pianeta terra o
dell’universo corpo.
Spazi immensi e linee marcanti si designano
lentamente, a fatica prendono corpo e forma sulla superficie del mondo e, nel
mentre dell’affioramento si plasmano
insieme ad altre linee a loro estranee, si insidiano dentro gli spazi, e
lentamente evolvono nei tratti,
vibrano insieme ai moti della terra o a quelli del cuore, di tutti gli organi pulsanti di un battito di vita in una semi-immobilità o lentezza apparente del cosmo, insieme animato e inerte .
vibrano insieme ai moti della terra o a quelli del cuore, di tutti gli organi pulsanti di un battito di vita in una semi-immobilità o lentezza apparente del cosmo, insieme animato e inerte .
Fiume
ghiacciato e strade dissecate, grandi arterie del corpo o del mondo , rete
arteriosa ma di circolazione solidificata, apparentemente coagulata in masse glaciali
o accumuli di linfa assiderata. Grande organo del cuore o polmone pulsante di
vita ma arrestato lì, nell’istante del suo primo movimento, in un fulcro di
ghiaccio.
Le
linee fotografate visualizzano grandi mappe topografiche del corpo o della
terra vista dall’alto nel suo ventre argenteo e gelato in fili d’acciaio, un
cranio nel suo passaggio di onde elettromagnetiche, negli scorrimenti di flussi
neuronali o di pensiero alle soglie del suo primo manifestarsi, l’ecografia forse di liquidi distribuiti
attraverso una rete estesa di diramazioni in corpo.
Ci
sono vie che dobbiamo percorrere ma che restano ghiacciate sul nostro cammino;
fiumi di lava bollente prima e di ghiaccio scintillante poi rimasti impressi e
stampati sulle superfici di vetro dei ghiacciai.
Flussi essiccati alle sorgenti oppure risplendenti nella loro argentea,
gelata ossidazione. Argento vivo stampato su ghiaccio, fiumi di seta
condensata e impressa in argentee vie di fuga dell’immaginazione.
Sebastiano Salgado, (Genesi)
Attraversano
il golfo dell’Ob per entrare nel circolo polare Artico, il popolo itinerante
degli eschimesi, ogni anno con tutta la loro scia di renne e slitte viaggiano per
giorni e giorni attraverso cinquanta km sul ghiaccio per raggiungere la loro
terra.
Una
firma, una linea, una traccia scritta che segui sul bianco di una pagina del
mondo,
una vastità candida e perfetta, una distesa bianca e incontaminata che scopri al mattino guardando fuori attraverso i vetri di una finestra dopo un' immensa, calma nevicata notturna.
una vastità candida e perfetta, una distesa bianca e incontaminata che scopri al mattino guardando fuori attraverso i vetri di una finestra dopo un' immensa, calma nevicata notturna.
Un esile filo di parole, una linea di
pensiero, un cammino spirituale verso l’illuminazione, la trasformazione dal
qui e ora a una matrice più antica e lontana , divina, altra in te.
Una
parola su una pagina bianca, la mia firma, il mio gesto, il mio passo nel mondo
su questa terra per lasciare una traccia, un segno del mio esserci. Un gesto,
una parola semplicemente per dire, IO SONO, sulla bianchezza di un inferno da
cancellare, di una terra vergine da ridisegnare.
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